sabato 3 marzo 2012

Vincere o morire nel tentativo


Degradata.
Evah Adams, Dashi apprezzata, degradata per un semplice sentimento di rivalsa da parte di Josephine Leroux.

Ma è meglio che raccolga tutto ciò che è accaduto in questi giorni e lo disponga ordinatamente in questo blog. La scrittura è catartica, mi aiuterà a far chiarezza su quanto è avvenuto così velocemente.

L’ultima volta che ho scritto risale a quando ho dichiarato a Mughain di amarla, azione che ha comportato il nostro allontanamento. Ma non credevo che il mio kharma fosse tanto negativo da adoperare anche forze esterne che operassero il distacco definitivo (o quello che dovrebbe essere tale) tra di noi. Probabilmente i nostri  errori passati si fondono generando un destino particolarmente avverso. La Muqin in persona mi ha ordinato di troncare la presunta relazione con Mughain dopo che la Laoshi è andata a piagnucolare da lei. Devo farle molta paura per indurla a sfoderare le sue armi migliori così velocemente. Non ha saputo agire in altro modo che denunciarmi secondo voci che parlano del mio accanimento nei suoi confronti. So bene chi ha potuto dar adito a queste paranoie, è stata Dhemetra, l’unica con cui avessi parlato delle stranezze che notavo in Josephine. Che peccato, professionalmente parlando era un’ottima collaboratrice. Ma ha preferito leccare i piedi alla Laoshi, gonfiando le mie parole, permettendo un travisamento delle stesse. Ha scelto la parte sbagliata con cui allearsi e ne subirà le conseguenze.
Non avrò nessuna pietà o considerazione futura per la Laoshi. Non le merita, come non merita più nemmeno il mio rispetto. Usare Mughain è stato meschino, assolutamente subdolo, una mossa priva di stile. Se si aspetta che mi pieghi davvero e che rinunci a lei, non ha ben capito chi ha di fronte.
La sua presunzione rende estremamente debole la sua capacità di valutazione. Me ne sono resa conto durante la riunione di “famiglia” questo pomeriggio. Voleva intentare una causa legale contro Hall Point per la loro decisione di recidere il contratto che li legava alla Casa. Dimostra di ignorare completamente i termini dei contratti e soprattutto scarso buon senso. Un’azione legale contro Hall Point avrebbe significato guerra aperta contro Donna Winter. Josephine la sottovaluta enormemente. Devo solo ipotizzare che non riesce a capire le persone, non riesce a comprenderne il potenziale e la pericolosità. Se avessi voluto, avrei potuto sfruttare questa sua follia e portarla all’autodistruzione. Ma insieme a lei, ne avrebbe risentito la Shouye tutta e non potevo permetterlo. Per fortuna c’è ancora qualcuno che sulle questioni serie riesce ad avere un occhio critico, così siamo riusciti a farla ragionare, o meglio ad imporre il nostro punto di vista.

Donna Winter e Declan Khan mi hanno scelta per lavori in cui la riservatezza deve essere il primo punto fondamentale. Ormai la discrezione mi è richiesta ogni giorno, per questioni più o meno importanti.
Lavorare per due donne come loro mi rende la carica emotiva e spirituale per continuare sulla strada giusta, senza farmi cadere nella tentazione di abbracciare scelte sconsiderate.
Con una di loro ho scoperto di condividere molte opinioni e non mi stupirei se il nostro rapporto professionale diventasse anche un po’ personale. Ma non faccio pronostici, mi limito ad attendere che le cose seguano il loro corso, avvalendomi di me stessa e dei miei alleati più o meno consapevoli.

Ascolto Adlin Sheng. Sono rimasta semplicemente estasiata.
Ho in mente una variazione di programma per l’evento poliartistico che lascerà a bocca aperta qualcuno e delizierà qualcun altro.

Devo trovare un modo sicuro per incontrare Ombra.    

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