giovedì 19 aprile 2012

...

Ho avuto bisogno di qualche giorno per riflettere.

Donna Winter lascia Hall Point.
Il Celestiale Demonio abbandona il suo regno nelle mani del suo pupillo, Brent Ratliff.
Delusione. Solo un momento, prima che il buonsenso mi rendesse la lucidità necessaria perché comprendessi ed approvassi la sua decisione.

La notizia ha scosso tutti. Difficile immaginare lo skyplex senza di lei.
Ho la sensazione che nonostante tutto continuerà a proteggere coloro che hanno stretto il "patto" sacrilego con lei. Non è un'alleata qualunque Miss Winter, è piuttosto una sorta di figura arcana, una mecenate.
Le ho fatto realizzare un gioiello unico dai fratelli Maṇikāra, sono certa che apprezzerà.




Mughain ed io ci siamo distrutte.

Siamo rinate, due fenici.





venerdì 13 aprile 2012

Eleria

Gli incontri con Amelie sono ripresi. Abbiamo stipulato un patto di silenzio riguardo questioni che potrebbero rivelarsi dannose per entrambe. L'ho invitata a seguirmi su Eleria, certa che avrebbe accettato. Solitamente alle persone fa piacere tornare al proprio pianeta d'origine, dalla propria famiglia. Io preferirei trangugiare per ore la tisana di Josephine Leroux che mi è venuta a nausea, per di più in sua compagnia! Esagero, ovviamente. Abbiamo fatto visita al Tempio della Ragione
L'ho vista, una visione: era seduta sulla scalinata dell'edificio principale, con i capelli corvini scarmigliati, le braccia abbandonate sulle cosce e sul viso l'espressione irriverente e tribolata. Sapevo che era un frutto della mia mente, ma ho sentito che era viva, chissà dove e quando abbiamo incontrato Ayline, lei lo ha confermato.

"Lei è viva. Avverto la sua inquietudine... come avverto la tua."

Dentro di me lo sapevo, ma sentirlo dalle labbra della monaca mi ha sollevato enormemente. Se Mughain è viva e se come penso è partita con Brent, sono entrami sani e salvi, sperduti in chissà quale angolo del 'Verse. Sento la mancanza di entrambi e non riesco a lavare via la preoccupazione. Non ho ancora chiesto a Miss Winter se lei sappia qualcosa, forse temo la risposta.

Scrivo da una stanza della magione dei Saint Laurent, ospite di monsieur Saint Laurent e della sua splendida moglie Evelyn Carson Lewis. Un uomo bellissimo nonostante l'età, dotato di quel fascino che solo gli anni possono conferire ad un uomo. Una donna straordinaria, un'artista conclamata e di classe. Eppure Amelie, pur essendo loro degna progenie, possiede una grazia diversa, d'altri tempi. Sono stata onorata nel partecipare ad un piccolo concerto privato, per pochi intimi. Ho avuto modo di incontrare Vee, scoprendolo un affezionato della famiglia. Sempre più bizzarro e geniale. 

Evelyn ed Amelie si sono esibite in duetti d'arpa davvero sublimi. E sì, mi sono avvalsa del diritto di chiamare Miss Carson Lewis col suo nome, une gentilezza che mi ha concesso senza remore dopo che gli ho detto quanto delizioso fosse per me pronunciare quel nome melodioso, al pari di quello di sua figlia, la quale si è esibita anche nel canto, in cui eccelle. Dopo stasera ho compreso quale fosse il motivo che mi aveva spinto istintivamente a cercare lo sguardo di Amelie al Tempio di Hanshan e a farmi seguire all'esterno.
È quel richiamo naturale che un cultore dell'arte, quale io sono, sente in presenza di un artista. Come se il talento fosse un profumo che colgo sulla pelle di coloro che ne sono dotati e mi spinge a intrattenere con loro un particolare tipo di rapporto.  

Evelyn mi ha fatto dono di un suo spartito originale, autografato e  dedicato. Lo esibirò nel mio appartamento su Horyzon.

giovedì 12 aprile 2012

Betrayal

Ming si è sentita tradita da me.
Amelie ha tradito le mie aspettative.
Il dottor Ritter ha tradito Eir Sterling con me.
Io ho tradito Mughain con Ritter.

Mi sorge spontanea una domanda: quando un tradimento non lede direttamente alla persona tradita, quando non gli provoca alcun danno consapevole, mentre porta giovamente al traditore, è una cosa così indegna?
 
Ho tradito Ming, ma non nel modo in cui lei pensa, non parlando ad Amelie, ma riferendo ciò che ho saputo dalla sua dolce bocca di rosa al Celestiale Demonio. Nel momento in cui l'ho fatto, sapevo che non le avrei procurato alcun male, tutelandola. Ho dunque meritato le sue parole di delusione? Ming meriterebbe di essere abbandonata a cuocere nel suo brodo per la viltà che lei stessa ha conclamato. Parla della magnanimità di Josephine, senza accorgersi di quanto sia io generosa nei suoi riguardi continuando ad occuparmi della sua tournee nonostante il suo atteggiamento.

Amelie ha tradito le mie aspettative, dimostrandosi sottomessa a Josephine quanto tutti gli altri abitanti della Casa. Immaginavo grandi cose per lei, si sono tutte sgretolate in un solo giorno. Peccato, era una compagnia piacevole, quasi quanto quella di Silas. Non ho ancora ben capito a che gioco stia giocando e se stia realmente giocando, ma non posso fidarmi di lei. L'ho messa alla prova ed è subito caduta. Eppure... le sue parole, la sua figura, continuano ad essere gradevoli. 
È intelligente, elegante, di classe, diplomatica. Una candidata sicuramente più valida alla carica di Muqin di Josephine Leroux. Ma col suo tradimento ha recato danno a me e a se stessa, senza nemmeno rendersene conto. 

Ma veniamo al tradimento compiuto da Ritter e me. Vittime del tradimento: Eir Sterling e Mughain Mccarty. Il dottore ed io abbiamo avuto vari incontri, tutti a loro modo perfetti perché privi di alcun coinvolgimento emotivo. Una buona intesa e soprattutto la libertà di abbandonare l'una il letto dell'altro e viceversa quando meglio credevamo, senza una parola, senza strascichi dell'amplesso voluttuoso che si era consumato di lì a poco. Il godimento è l'unica cosa che abbiamo perseguito, osservando un assoluto egoismo. L'obiettivo comune ha fatto si che entrambi uscissimo di volta in volta dalle erotiche condivisioni sempre più soddisfatti. Il giorno successivo non c'era l'obbligo di menzionare ciò che era accaduto la sera precedente. Ma a quanto pare dopo il nostro ultimo incontro qualcosa è andato storto se mi sono ritrovata una cagna rabbiosa ad inveirmi contro dalla veranda del Black Oak Ranch. Eir Sterling con ogni probabilità aveva scoperto che il suo uomo l'aveva tradita. Più la osservarvo dominata dalla bestia interiore, più non riuscivo a biasimarla per le sue razioni sconvenienti. La comprendevo. Sì. La compenetravo entrando in lei attraverso quegli occhi pieni di rabbia e frustrazione mentre guardavano colei che aveva prosciugato la linfa vitale dal suo uomo, allo stesso modo in cui faceva lei ogni notte e forse meglio. Io ed Eir Sterling non abbiamo nulla in comune. Nemmeno il modo di reagire ad un tradimento. Quando seppi di Mughain e Josephine, l'unica cosa che sia stata in grado di fare è stata chiedere placidamente a Mughain di uccidere la Laoshi. Non ho mai urlato furibonda "stai lontana dalla mia donna". Eppure, ieri, ho compreso Eir Sterling ed è ciò che mi ha trattenuto dal risponderle a tono e che mi ha spinto ad andare via, rispettandola.
Ritter ha provocato dolore alla sua donna, così come Mughain ha fatto soffrire me. Si può essere tanto crudeli da lasciare che gli altri vedano il proprio tradimento? Mughain non ha mai sofferto, nonostante io l'abbia tradita, perché la amo al punto di nasconderle ogni traccia, evitandole un dolore gratuito e sciocco. Premura che lei non ebbe nei miei riguardi.

È sorto un piccolo problema. Eir mi ha minacciato di stare lontana dal suo uomo, ma io non ho nessuna intenzione di assecondarla dal momento che io e lui, ora, lavoriamo assieme. Dovrò evitare di recarmi a Greenfield senza scorta d'ora in avanti.


mercoledì 11 aprile 2012

Memories

Quando conobbi  Miss Wilson mi domandò se fossi mai stata su Greenfield. Le risposi di si, quando ero più giovane e che l'unica cosa che rammentavo con chiarezza era la puzza di sterco. Mentii. 
Era l'estate del 2504, un paio d'anni prima che le ideologie divenissero armi da impugnare ferocemente. Adam mi convinse a rinunciare all'abituale settimana su Corona assieme ai nostri genitori per trascorrere un mese sul pianeta verde. Il mio entusiasmo si spense non appena mettemmo piedi fuori dalla nave. A parte il viaggio, troppo lungo per i miei standard, che mi rese irritata, stremata e maldisposta, quelle distese di prati soleggiati, la natura rigogliosa e tutt'altro che artificiale, i bei rancheri con i loro stivaloni e il petto nudo e abbronzato, mi lasciarono totalmente indifferente. Se non fosse stato per mio fratello che mi trattenne dal prendere la prima nave con rotta verso il Core, non sarei rimasta che poche ore. Col passare dei giorni le cose cambiarono e a due settimane dal mio arrivo, sentivo di essere rinata nella solitudine che potevo ritagliarmi nelle lunghe passeggiate sotto al sole. Mi sentivo libera dalle maschere di dissimulazione che portavo ogni giorno ad Horyzon, per quanto fossi giovane. Libera, perché sapevo di non dover condividere nulla di duraturo con nessuna delle persone che incontrai su quel pianeta, non avevo bisogno di compiacere, sorridere, comportarmi secondo l'etichetta. Non strinsi alcun legame, non ne vedevo la necessità, e ne fui felice. Potevo scegliere di essere sola, di avvolgermi completamente su me stessa. 

"Nemo in sese tentat decsendere"

Nessuno tenta discendere in sé. Tutti rifiutano la verità racchiusa in se stessi. Io l'ho fatto, sono scesa nei meandri più oscuri del mio animo, e ne sono risalita. Indenne, solo più consapevole. 


Ho ritrovato nella memoria estesa dell'holodeck il video che Adam montò di quei giorni. Sorridevo


sabato 7 aprile 2012

Primo notturno chopiniano in si bemolle minore

Avrei pianto copiosamente.
Lacrime calde sul mio viso avrei sentito dopo tanto tempo, tanto che ho dimenticato l'ultima volta che è successo. Forse al funerale di mio padre. Ora lo rammento, dovetti sforzarmi molto perché sgorgasse qualche lacrima dai condotti lacrimali prosciugati. Eppure ero una bambina emotiva, piangevo per un nonnulla un tempo, confortata immancabilmente da Adam
Oggi, avrei pianto sinceramente dopo anni se avessi avuto la possibilità di suonare Chopin, di far danzare le mie dita sulla distesa bianca e nera dei tasti immacolati dello steinway che come una visione ho avuto sotto agli occhi il tempo necessario perché la mia invidia nei confronti di Donna Winter fosse alimentata.
Ming è una donna molto fortunata e per un attimo ho provato invidia anche per lei. Le è stata offerta la possibilità di esibirsi davanti a un pubblico d'élite nei migliori auditorium del Core, suonando forse l'unico esemplare originale in tutto il 'Verse di pianoforte steinway e tutto questo senza aver altro merito all'infuori di uno straordinario talento musicale. Il talento che a me manca nelle quantità adeguate e che mi ha spinto a ricercare il successo per altre vie, affinando le mie doti naturali, imparandone di nuove, riformando me stessa. 
Oh Ming, dovresti prostarti ai miei piedi ringraziandomi infinitamente per averti offerto tale possibilità di ascesa, ma sei una creatura così fragile, insicura e timorosa che non comprendi nemmeno il valore di ciò che ti stiamo offrendo. Forse non lo meriti, ma il tuo essere un'artista ti giustifica e qualifica ai miei occhi, alle mie orecchie...

La sua ingenuità ha ripagato i miei sforzi nello spianarle la strada del successo. Si è lasciata sfuggire una preziosa informazione. Dovrò solo capire il modo migliore per usarla e il dottor Ritter mi potrà aiutare in questo. Un uomo fatto di fumo, alcool e cervello.

Comincio a riabituarmi alla vita su Hall Point, ma ammetto che ho avuto bisogno di evadere oggi concedendomi qualche ora di meditazione al Tempio Hanshan
Ho avuto modo di incontrare Mr.Lauther casualmente al Café Carpathia. Un uomo enigmatico. Attraente, elegante, educato. Ma imperscrutabile, fatta eccezione per la sua sensibilità virile al cospetto di una bella donna. L'ho notato da come mi guarda. Uno sguardo che non infastidisce nonostante tutto. Finiamo sempre col parlare del furto e i nostri incontri stanno diventando noiosi per l'assenza di svolte illuminanti nelle indagini. Tutte le piste sembrano portare ad un vicolo cieco. 
Dove siete miei preziosi quadri?

Le notizie scarseggiano anche da parte di Mughain e Brent e comincio ad essere preoccupata per entrambi. Dovrò chiedere a Miss Winter se lei riesce a mettersi in contatto con loro.

Voglio un pianoforte. Credo che andrò ad esibirmi al Casinò.
Secondo Valzer chopiniano.