giovedì 12 aprile 2012

Betrayal

Ming si è sentita tradita da me.
Amelie ha tradito le mie aspettative.
Il dottor Ritter ha tradito Eir Sterling con me.
Io ho tradito Mughain con Ritter.

Mi sorge spontanea una domanda: quando un tradimento non lede direttamente alla persona tradita, quando non gli provoca alcun danno consapevole, mentre porta giovamente al traditore, è una cosa così indegna?
 
Ho tradito Ming, ma non nel modo in cui lei pensa, non parlando ad Amelie, ma riferendo ciò che ho saputo dalla sua dolce bocca di rosa al Celestiale Demonio. Nel momento in cui l'ho fatto, sapevo che non le avrei procurato alcun male, tutelandola. Ho dunque meritato le sue parole di delusione? Ming meriterebbe di essere abbandonata a cuocere nel suo brodo per la viltà che lei stessa ha conclamato. Parla della magnanimità di Josephine, senza accorgersi di quanto sia io generosa nei suoi riguardi continuando ad occuparmi della sua tournee nonostante il suo atteggiamento.

Amelie ha tradito le mie aspettative, dimostrandosi sottomessa a Josephine quanto tutti gli altri abitanti della Casa. Immaginavo grandi cose per lei, si sono tutte sgretolate in un solo giorno. Peccato, era una compagnia piacevole, quasi quanto quella di Silas. Non ho ancora ben capito a che gioco stia giocando e se stia realmente giocando, ma non posso fidarmi di lei. L'ho messa alla prova ed è subito caduta. Eppure... le sue parole, la sua figura, continuano ad essere gradevoli. 
È intelligente, elegante, di classe, diplomatica. Una candidata sicuramente più valida alla carica di Muqin di Josephine Leroux. Ma col suo tradimento ha recato danno a me e a se stessa, senza nemmeno rendersene conto. 

Ma veniamo al tradimento compiuto da Ritter e me. Vittime del tradimento: Eir Sterling e Mughain Mccarty. Il dottore ed io abbiamo avuto vari incontri, tutti a loro modo perfetti perché privi di alcun coinvolgimento emotivo. Una buona intesa e soprattutto la libertà di abbandonare l'una il letto dell'altro e viceversa quando meglio credevamo, senza una parola, senza strascichi dell'amplesso voluttuoso che si era consumato di lì a poco. Il godimento è l'unica cosa che abbiamo perseguito, osservando un assoluto egoismo. L'obiettivo comune ha fatto si che entrambi uscissimo di volta in volta dalle erotiche condivisioni sempre più soddisfatti. Il giorno successivo non c'era l'obbligo di menzionare ciò che era accaduto la sera precedente. Ma a quanto pare dopo il nostro ultimo incontro qualcosa è andato storto se mi sono ritrovata una cagna rabbiosa ad inveirmi contro dalla veranda del Black Oak Ranch. Eir Sterling con ogni probabilità aveva scoperto che il suo uomo l'aveva tradita. Più la osservarvo dominata dalla bestia interiore, più non riuscivo a biasimarla per le sue razioni sconvenienti. La comprendevo. Sì. La compenetravo entrando in lei attraverso quegli occhi pieni di rabbia e frustrazione mentre guardavano colei che aveva prosciugato la linfa vitale dal suo uomo, allo stesso modo in cui faceva lei ogni notte e forse meglio. Io ed Eir Sterling non abbiamo nulla in comune. Nemmeno il modo di reagire ad un tradimento. Quando seppi di Mughain e Josephine, l'unica cosa che sia stata in grado di fare è stata chiedere placidamente a Mughain di uccidere la Laoshi. Non ho mai urlato furibonda "stai lontana dalla mia donna". Eppure, ieri, ho compreso Eir Sterling ed è ciò che mi ha trattenuto dal risponderle a tono e che mi ha spinto ad andare via, rispettandola.
Ritter ha provocato dolore alla sua donna, così come Mughain ha fatto soffrire me. Si può essere tanto crudeli da lasciare che gli altri vedano il proprio tradimento? Mughain non ha mai sofferto, nonostante io l'abbia tradita, perché la amo al punto di nasconderle ogni traccia, evitandole un dolore gratuito e sciocco. Premura che lei non ebbe nei miei riguardi.

È sorto un piccolo problema. Eir mi ha minacciato di stare lontana dal suo uomo, ma io non ho nessuna intenzione di assecondarla dal momento che io e lui, ora, lavoriamo assieme. Dovrò evitare di recarmi a Greenfield senza scorta d'ora in avanti.


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